Durante il lockdown, la Sicilia si è posizionata al secondo posto per numero di richieste di food delivery al Sud Italia. Non è un caso che, a breve, partirà il nuovo servizio di e-commerce per piccole e medie imprese e consegne a domicilio a Sciacca.
È trascorsa la metà di questo strano, inusuale e chiacchierato 2020. È stata accompagnata da alcune parole ricorrenti, quasi come “parole d’ordine”: pandemia, lockdown, sicurezza, app, e-commerce, consegne a domicilio.
Questo perché, in effetti, sono tutte collegate tra loro. La pandemia di Covid-19, infatti, ha portato ad uno stravolgimento della quotidianità con il lockdown, costringendo chiunque a prestare maggiore attenzione alla sicurezza.
Ecco perché, sempre più persone hanno adattato le proprie abitudini ai nuovi canali di vendita, acquistando sempre più tramite e-commerce, spesso sul proprio smartphone. Tantissimi gli italiani che hanno usufruito delle comode consegne a domicilio non potendo recarsi liberamente dai propri commercianti di fiducia.
E tale tendenza sembra destinata a proseguire, specialmente in Sicilia. Non solo per sicurezza ma anche per comodità.
La Sicilia tra e-commerce e food delivery durante il lockdown
La Data Science Company Weborama, attiva da vent’anni in diversi ambiti del marketing digitale e off-line, ha stilato una statistica di come le regioni italiane abbiano reagito al dover ricorrere a spesa online, food delivery ed e-commercedurante il lockdown.
Lombardia e Lazio detengono, rispettivamente, il primo e il secondo posto per l’interesse riguardo tutti e tre i servizi. Il terzo posto, invece, se lo spartiscono Emilia Romagna (spesa online) e Campania (food delivery ed e-commerce). A livello generale, è facile capire perché Lombardia ed Emilia Romagna, molto più colpite dal Covid-19, abbiano dimostrato maggiore interesse.
Per quanto riguarda il Sud Italia, Weborama ha rilevato che l’attenzione per queste opzioni, complice anche una diffusione della pandemia molto inferiore, è stato più bassa, fatta eccezione per due regioni. La prima è la Campania, che si pone al terzo posto a livello nazionale. L’altra eccezione è la Sicilia che si posiziona al secondo posto sia per ordini online che per richieste di food delivery (cibo a domicilio).
Non solo consegne a domicilio a Sciacca
Attraverso i suoi servizi, il circuito di Sciacca a Domicilio mette in contatto i cittadini e le aziende saccensi.
Come? Grazie a tre attività concatenate, fondamentali per rilanciare il commercio locale e, non ultimo, supportare i cittadini:
- App Cittadina Sciacca a Domicilio – di semplice utilizzo, permette alle imprese di vendere online i propri prodotti, trovandosi sempre “a portata di mano” dei saccensi. Questi ultimi sono così agevolati durante le fasi di consultazione e acquisto: in pochi passi potranno ordinare tutto ciò che vogliono comodamente a casa;
- Servizio di consegne a domicilio – Vengono organizzate efficienti e puntuali consegne a domicilio a Sciacca. Una volta effettuato l’acquisto, ai cittadini non resta che aspettare di ricevere la merce o il servizio selezionato direttamente a casa propria. Che desiderino ricevere le borse della spesa o alcune confezioni di farmaci, una bottiglia del proprio vino preferito o giocattoli per i propri bambini, Sciacca a domicilio provvede a consegnare a domicilio (o in ufficio) tutto ciò di cui i clienti hanno bisogno;
- Social Media Marketing – tramite iniziative promozionali dedicate, le aziende potranno farsi conoscere anche online, specialmente su Facebook ed Instagram, mentre i clienti potranno restare sempre aggiornati riguardo alle promozioni ed alle novità.
E-commerce durante il lockdown: crescita senza precedenti
Il periodo di lockdown ha portato ad un boom dell’e-commerce, che da una crescita costante ha subito un’impennata senza precedenti.
Nielsen Connect Italia, che ha analizzato tale andamento, ha rilevato che, durante la settimana tra il 20 e il 26 aprile, l’online della grande distribuzione ha messo a segno il record storico a tre cifre (+305%). Si è poi stabilizzato, nei giorni successivi, sul + 150%. Insomma, del digitale non si può più fare a meno.
Parallelamente, questo aumento di utenti (che, durante il lockdown, orbitavano soprattutto attorno al settore alimentare) ha dato vita al fenomeno delle “code” virtuali sui siti della GDO: dall’intervista emerge che del 47% degli acquirenti che ha rinunciato almeno una volta alla spesa il 22% adduce come causa gli eccessivi tempi di attesa.
A maggior ragione, i clienti si sono rivolti ai commercianti della propria zona, ai cosiddetti negozi di prossimità.
Le consegne a domicilio a Sciacca aiutano a ripartire dall’e-commerce di prossimità
La diffusione dei servizi digitali ha coinvolto, per motivi di bisogno, anche le persone che, evidentemente, erano meno propense. Il 58% di chi ha fatto la spesa online non aveva mai provato questo servizio e l’83% di questi dichiara che continuerà a farla anche nel post-Covid.
Quindi, se da un lato i consumatori hanno vinto la diffidenza nei confronti degli acquisti online, dall’altro i commercianti si sono cimentati nell’offrire servizi di e-commerce e consegna a domicilio. Ciò per mantenere viva quella rete di contatti da cui, fondamentalmente, derivano i loro ricavi.
A quanto pare, questo piace molto ai cittadini, che preferiscono di gran lunga avere a che fare con una faccia amica, nonché conosciuta, piuttosto che con un’anonima catena di distribuzione.
Apprezzano il servizio più curato, la maggiore attenzione all’acquirente e, non ultimo, il rapporto che si instaura tra cliente ed esercente.
Il bello è che le aziende saccensi non devono organizzare tutto da sole, ma possono contare su un valido aiuto: Sciacca A Domicilio.
Consegne a domicilio a Sciacca, App cittadina, operazioni di social media marketing locale. Sciacca a Domicilio offre questo e molto di più, affiancando le imprese a sostegno del rilancio del commercio locale.
Per poter entrare a far parte del circuito, non bisogna aspettare molto, dato che Sciacca A Domicilio sarà presto attivo. Per maggiori info contattaci pure qui.