La storia di un impavido sognatore realista

“Ciao! Mi chiamo Fabio, ho 35 anni e mi definisco un impavido sognatore realista.”

Con queste parole è iniziata la conoscenza di Fabio, giovane imprenditore di Genzano di Roma. Una rappresentazione molto vivida e certamente accurata. In effetti, è difficile immaginare una definizione più adatta per Fabio.

Chi è Fabio? 

 

“Cosa farai da grande?”

Il nostro giovane imprenditore non è mai stato una di quelle persone che sanno rispondere alla domanda “Cosa farai da grande?”. Ed il suo percorso di studi lo dimostra. Durante le scuole superiori, un istituto tecnico commerciale, ha iniziato a lavorare prima come assistente istruttore di nuoto, poi assistente bagnanti ed infine istruttore federale a soli 17 anni. 

Un ragioniere istruttore di nuoto insomma, un percorso non del tutto lineare. L’Università lo ha portato lontano da casa, a Bologna.  A città nuova ha frequentato la facoltà di lingue e letterature straniere moderne, ha fatto il cameriere e qualche piccolo lavoretto di web design. 

La voglia di mettere in pratica le lingue straniere lo ha fatto viaggiare tra USA, Cina ed Europa. Da questi viaggi il ragazzo ha portato a casa una laurea triennale che però aveva molto anche dell’influenza delle lezioni di ingegneria informatica che a Fabio piaceva seguire a Bologna nei ritagli di tempo per la passione maturata in tema di informatica e tecnologie. 

“Io sto ancora imparando”

Michelangelo

Lavorativamente parlando, per diversi anni,  Fabio ha portato avanti la professione di istruttore di nuoto passando anche per il ramo del commercio e della ristorazione, sia in Italia che all’estero. Ha imparato le basi della grafica web e del marketing. Il nostro eroe non si è mai tirato indietro davanti all’opportunità di imparare cose nuove. La qualità più importante per chi vuole aprire una propria attività imprenditoriale.

Nel 2018 il nostro sognatore realista ha deciso di trasformare il suo mestiere mettendolo a disposizione del sociale. Così, con due soci, ha aperto il primo centro di apprendimento per minori di Genzano, il centro FIVE. Il centro tutt’ora attivo con una seconda sede anche nel limitrofo comune di Velletri e numeri ben oltre le aspettative iniziali in termini di offerta di lavoro e ricettività di bambini e ragazzi con e senza disabilità.

Aiutare fa bene agli altri ma prima di tutto fa bene a noi

Nel corso del tempo Fabio si è trovato a superare diversi ostacoli che gli hanno fatto perdere qualche colpo e passare ripetutamente “sotto i ferri”. Perdere fiducia nel proprio corpo e non poter far affidamento su uno stato di salute ottimale dà la sensazione di camminare su un terreno fluttuante e non stabile. Sensazione estremamente destabilizzante che può portare alla voglia di mollare. 

Però la sua incapacità di rimanere fermo è stata proprio la chiave per superare quel brutto periodo dal quale è uscito più forte e più maturo di prima.

Comprendere e vivere la necessità di supporto ed il bisogno di aiuto hanno fatto cambiare direzione a Fabio. Ed è stato solo dopo questa esperienza che ha iniziato a leggere il mondo del sociale in una prospettiva tutta nuova. 

Aiutare fa bene agli altri ma fa bene anche a noi. Questa filosofia corrisponde pienamente alla mission della nostra azienda: aiutare le piccole e medie imprese italiane in questo critico momento di trasformazione digitale e creare nuove opportunità per i comuni italiani.

Trovare la meraviglia nel quotidiano

Fabio non è solo un imprenditore ed un impavido sognatore realista. Prima di tutto lui è papà di due bambini di 7 e 5 anni, che gli danno soddisfazioni estreme oltre che essere continua fonte d’ispirazione

“Dovremmo ricordarci più spesso di guardare il mondo con gli occhi dei bambini dando spazio alla fantasia, mettendo in moto la creatività, sperimentando emozioni nuove senza paura e con una buona dose di incoscienza.” 

Su questo siamo pienamente d’accordo con il nostro eroe. In effetti, negli affari è molto importante guardare ai processi o ai problemi da diversi punti di vista e uno sguardo fresco “con occhi da bambino” spesso può portare ad una soluzione efficace.

“Digitale umanizzato”

È proprio così che Fabio ha deciso di avviare la sua impresa Genzano a Domicilio pur non avendo mai operato nel settore del digitale e del delivery, con un pizzico di follia e con tanta voglia di riuscire a lasciare il segno, per lui e per i suoi figli. 

Un business di successo, piccolo o grande che sia, non si riconosce solo dai guadagni che genera. Ma si riconosce da quanto a lungo nel tempo riesce a garantire sostenibilità ed innovare l’economia di un territorio. Il settore dei servizi digitali e dell’home delivery è uno sbocco ricco di potenzialità ancora inespresse. 

Oggi esiste ancora un forte gap tra l’approccio al digitale e le generazioni analogiche che guardano al “mondo online” con paura e allo stesso tempo attraente curiosità. L’obiettivo di Genzano a Domicilio è proprio colmare quel gap e traghettare anche gli scettici in un nuovo universo di servizi necessari per ora ancora ad uso prevalente delle nuove generazioni.

L’obiettivo di Fabio è proprio quello di diffondere il metodo del “digitale umanizzato”, un nuovo modo di accompagnare le imprese in questo passaggio al digitale, offrendo loro tutto il supporto fisico e mentale necessari. 

Coinvolgere è la chiave del cambiamento

Scegliendo una formula già collaudata come quella di Comuni a Domicilio, Fabio ha voluto applicare delle logiche di mercato globale ad un sistema locale, cercando di valorizzare tutto il bello di Genzano. Avvalendosi di una app marketplace che metterà in contatto imprese e cittadini e che consentirà di effettuare acquisti, ordinazioni e pagamenti online e in totale sicurezza. 

“La grande incognita è il rischio d’impresa, la chiave del successo sarà la capacità di saper coinvolgere tutti i cittadini e le imprese in un “progetto comune nel nostro comune”, passando il gioco di parole – dice Fabio. 

Il cambiamento è sempre il primo ostacolo da superare. Ma quando si crede in un progetto allora si riesce a trasmettere la passione e l’entusiasmo per esso. E siamo sicuri del successo di Fabio e della sua agenzia digitale Genzano a Domicilio.

Per i concittadini di Fabio, l’app Genzano a domicilio sarà un “visore virtuale” attraverso il quale poter rivivere gli stessi negozi di quartiere scoprendo aspetti e sfumature fino ad oggi sconosciute. Inoltre, molte imprese potranno contare su una seconda vita (digitale) con cui rilanciare i propri prodotti e servizi e raccontarsi sotto una nuova e più moderna luce.

A Genzano, come in molti altri comuni italiani, ci sono aziende che si sono gettate nel sistema binario senza una guida (umanizzata) e senza comprenderne a pieno i benefici del digitale. 

È giunto quindi il momento di cambiare direzione e iniziare a scrivere una nuova pagina della ricca storia che caratterizza Genzano e i suoi abitanti.