Trasformazione digitale: da dove deve partire una piccola media impresa per iniziare questo processo di transizione? Quali e quanti sono i passaggi necessari per una trasformazione digitale di successo? Sono numerosi gli esperti che hanno proposto una soluzione, e i metodi consigliati si riducono a pochi passaggi di base. Vediamoli insieme.
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Identificazione degli obiettivi
In primis, l’azienda deve decidere “cosa” vuole ottenere prima di intraprendere un percorso verso la trasformazione digitale. Quale sarà l’obiettivo da raggiungere: migliorare la fidelizzazione dei clienti? Semplificare la gestione dei servizi legati alla propria attività? Oppure, differenziare l’offerta?
Preparare le fondamenta della trasformazione digitale partendo dalle priorità aziendali e del valore che essa apporta è molto importante. È ovvio che molti obiettivi possono essere raggiunti con la tecnologia ma come scegliere quella giusta?
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Studio delle principali offerte tecnologiche
L’azienda deve essere costantemente aggiornata su tutte le soluzioni digitali disponibili. Sito web, app di consegne, marketplace o un ecommerce? Solo dopo lo studio delle offerte che propone il mercato digitale imprenditore può aumentare l’opportunità di sfruttare più vantaggi possibili per il proprio business.
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Progettare un percorso
Dopo aver deciso quali nuove soluzioni digitali implementare l’azienda deve concentrarsi sul “come” farlo, su come impostare il processo di trasformazione. L’azienda dovrà porsi domande del tipo:
- Quali dipendenti saranno responsabili dell’attuazione del processo di trasformazione digitale?
- Quali nuovi canali di vendita verranno utilizzati? Ci si muoverà verso un e-commerce o la presenza su di un marketplace?
- In che modo verranno sviluppati gli account social dell’azienda?
- Quanto costerà mettere in pista questo o quel piano di trasformazione digitale? Quanto influirà il budget sulle scelte finali?
- Esiste un piano B?
Occorre fornire delle risposte a queste domande durante la terza fase della trasformazione digitale.
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Intraprendere un percorso agile
Innegabilmente, per avere successo, la trasformazione digitale deve essere iterativa, reattiva e flessibile. Un’azienda dovrebbe sempre avere un piano B nel caso in cui il piano A non funzioni. Il nuovo fa paura si sa, ecco perché è necessario essere flessibili in un ambiente in continua evoluzione ed essere pronti al cambiamento costante e alla ricerca di modi per risolvere vari ed eventuali problemi.
Due Esempi di trasformazione digitale
Il primo esempio che abbiamo scelto è quello di Canadian Home Leisure: la trasformazione della vendita dei mobili.
Mobili da esterno, vasche idromassaggio, tavoli da giardino e barbecue sono i principali prodotti venduti da Canadian Home Leisure, una catena molto popolare in Canada il cui successo si è sempre basata sulla vendita al dettaglio direttamente nei negozi fisici dopo la visita di un cliente. La pandemia però ha portato l’azienda produttrice di mobili alla necessità di sviluppare una strategia di vendita alternativa – articolata in più fasi – per far fronte all’impossibilità di recarsi presso i loro punti vendita.
Durante la prima fase hanno cercato di rispondere alla prima necessità: come fare per far visionare nel dettaglio i mobili al cliente nonostante la distanza. Così la soluzione è stata quella di adottare una presentazione in streaming dettagliata di ogni elemento di arredo: il cliente avrebbe potuto visualizzare tramite la realtà virtuale i mobili in magazzino, quasi come se fosse dal vivo.
Il passo successivo è stato lo sviluppo di un sito web che permettesse di fare acquisti online con pagamenti digitali sicuri e consegna direttamente a casa. Una trasformazione che ha permesso all’azienda canadese di riprendere le vendite e attirare nuovi clienti.
Un altro esempio di trasformazione digitale è DHL e gli occhiali smart.
DHL è tra le aziende che hanno abbracciato subito la trasformazione digitale per migliorare i propri servizi e competere con le compagnie di consegne loro competitor. La loro trasformazione digitale è avvenuta attraverso l’utilizzo di strumenti utili per velocizzare e automatizzare alcuni dei lunghi processi che sono ancora legati all’uso degli strumenti di registrazione dei pacchi.
Per rendere più efficiente il processo di registrazione delle consegne hanno voluto utilizzare uno strumento di nuova generazione, come gli smart glasses occhiali “intelligenti” dotati di mini-scanner. Il mini-scanner incorporato consente al fattorino di registrare la consegna più velocemente, limitando il numero di errori e, soprattutto, senza ricorrere a altri strumenti analogici meno precisi, come il registro delle consegne.
La trasformazione digitale può essere sviluppata diversamente
Questi 2 esempi di trasformazione digitale sono solo alcuni dei tanti che riguardano la volontà delle aziende moderne di attuare il cambiamento per aumentare la propria produttività ed entrare in un mercato complesso come quello attuale. Come si può vedere, la trasformazione digitale può essere sviluppata diversamente e variare da azienda ad azienda, a seconda del livello iniziale di digitalizzazione dell’impresa e dei suoi obiettivi finali.
Indubbiamente, le grandi aziende possono permettersi di più, avendo grandi budget a disposizione. Ovviamente una piccola media impresa di un piccolo comune italiano non ha bisogno di usare gli occhiali smart, come fa DHL. Bensì, entrare a far parte di un’applicazione di zona che fa e-commerce e consentire ai propri clienti di fare acquisti online o prenotazioni digitali in tutta sicurezza è già un enorme passo avanti e un vera rivoluzione digitale per le PMI italiane.
Certo, la domanda è: a chi possono rivolgersi le piccole medie imprese locali per iniziare un processo di trasformazione digitale?
Una risposta può essere quella messa a punto da Comuni a Domicilio, con cui la trasformazione digitale è alla portata di tutti. Infatti, Comuni a Domicilio ha creato un’applicazione ad hoc che aiuta le attività commerciali di qualsiasi tipo a fare il primo passo verso la digitalizzazione in modo facile e veloce.
L’imprenditore affiliato diventa un punto di riferimento territoriale e gestisce la sua APP personalizzata offrendo servizi come vendita online, consegne a domicilio, prenotazioni, servizio take away, offerte e coupon, ecc. In questo modo il nuovo imprenditore Comuni a Domicilio può affiancare le piccole e medie imprese del proprio comune nel programmare, organizzare e mettere in atto una vera e propria strategia digitale passo dopo passo.
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E ricorda che…
“Un lungo viaggio di mille miglia si comincia col muovere un piede.”
Lao Tse, filosofo cinese
A presto!