Comprare online e ricevere gli acquisti direttamente a casa sta diventando la normalità. Se abbiamo bisogno di accessori tecnologici come auricolari o cover per smartphone spesso ci affidiamo a piattaforme come Amazon. Mentre se abbiamo voglia di shopping c’è Zalando, e negli ultimi tempi sta spopolando anche Wish. Tuttavia, il settore dell’home delivery si è evoluto sempre più offrendo, adesso, la possibilità di ricevere tutto a domicilio: dalla spesa ai farmaci, dai fiori al cibo, dai servizi di sartoria e calzoleria a domicilio al servizio navetta. Insomma, che sia un prodotto o un servizio, quello di cui hai bisogno arriva fino alla porta di casa.
Ovviamente ogni consumatore ha il suo servizio a domicilio preferito. C’è, per esempio, chi ama ordinare sushi a casa, o in ufficio, un giorno sì e l’altro pure, oppure chi non può fare a meno di ordinare l’aspirina-a-domicilio-fin-sotto-le-coperte. Insomma, in base al tipo di servizio a domicilio, possiamo distinguere diversi target che non possono più fare a meno di un servizio piuttosto che di un altro.
Il food lover
Il più diffuso è sicuramente colui che sogna il cibo anche di notte, il food lover. Non vede l’ora di sperimentare nuove cucine. Di provare tutto il cibo a domicilio della sua città e lasciare maniacalmente delle recensioni talmente accurate che nemmeno Cracco e Cannavacciuolo sarebbero in grado di stargli al passo. Il cibo a domicilio, per lui è quasi una consacrazione divina e di sicuro avrà già testato tutte le app di food delivery in circolazione. È in grado di dirti tutti i tempi di consegna di ogni piattaforma e i menù con i piatti che offrono. Più che food lover, si dovrebbe chiamare food stalker.
Il sushi lover
Per alcuni questa potrebbe essere una sottocategoria di quella precedente. Ma badate bene a cosa dite, alcuni di loro potrebbero offendersi. Il sushi è una passione ben definita e distaccata da quella tradizionale verso il cibo in generale. Si tratta di una categoria a parte. Chi ama la cucina giapponese, infatti, potrebbe nutrirsi anche solamente di roll e sashimi, lasciando il cibo comune alla massa. Sicuramente il sushi lover ha una memoria impressionante. Quando è tempo di ordinare a domicilio è in grado di ricordarsi tutti i nomi (o i numeri) dei suoi piatti preferiti. Mentre, una persona qualunque starebbe lì un quarto d’ora cercando di capire la differenza fra uramaki e hosomaki, più altri 10 minuti per comprendere perché accanto ai nomi ci sono dei numeri.
Il malato immaginario
Questa è forse una delle categorie più antiche ma che si è andata a consolidare ancora di più negli ultimi anni grazie alla nascita di servizi quali farmaci e parafarmaci a domicilio. In questo identikit non rientra la Terza Età o chiunque altra persona ordini i propri farmaci per necessità. Il malato immaginario è molto di più. È colui che appena ha un mal di testa o qualche brivido di freddo si vede già nell’al di là. In tempi passati dopo essere corso dal medico sarebbe andato subito in farmacia. Adesso, invece, non perde tempo prezioso: torna subito a casa sotto le coperte e ordina aspirina e paracetamolo a domicilio dallo smartphone.
Il finto romantico
Com’è che si dice … i fiori hanno un proprio linguaggio. Qualcuno, infatti, ha tratto grande vantaggio dalla citazione “diglielo con un fiore”. Così, da quando ha scoperto la possibilità di far recapitare i fiori a domicilio tramite un’app per smartphone, il finto romantico ha risolto molti problemi della sua vita. Inoltre, può corteggiare 3-4 ragazze contemporaneamente e senza troppo stress.
Per compleanni, anniversari, eventi speciali la sua soluzione ormai è sempre la stessa: mazzi di fiori a domicilio. In base all’evento poi sceglie il tipo di fiore più idoneo per l’occasione. Così le ragazze pensano “che tipo romantico!” e ci cascano in quattro e quattr’otto.
Il/La palestra hater
Questo è uno dei profili più gettonati. Sono tutti coloro che dopo anni di palestra fatti con le buste della spesa che pesavano quintali lungo infiniti tragitti, adesso hanno maturato un profondo odio quando si tratta di alzare dei pesi. Hanno detto basta alle innumerevoli rampe di scale con una busta in una mano, l’anguria sotto l’altro braccio e i fardelli di acqua sulla testa tipo “mamma africa style”. Ciò vale anche per gli uomini e non solo per le donne, strano ma vero. La rivoluzione è avvenuta quando hanno scoperto la possibilità di fare la spesa da casa e riceverla direttamente davanti la porta.
L’homus pigrus pigrus
L’homus pigrus pigrus è una vera new entry. Una figura che ha esordito da poco sulle scene del home delivery. È colui che non fa preferenze perché ama ricevere tutto a domicilio. Quando ha fame ordina del cibo. Quando non ha nulla da indossare compra dei vestiti nuovi o delle scarpe all’ultima moda con le sue app preferite e se le fa consegnare a casa. Quando è influenzato compra l’aspirina a domicilio. Quando capita un compleanno fa recapitare a casa della persona un mazzo di rose. Infine, si tratta di consolare il frigo, poverello, morto di solitudine, fa una bella lista della spesa e se la fa portare al terzo piano senza ascensore.
In effetti all’homus pigrus pigrus basta un’unica app per fare tutto. Parliamo di quella di Comuni A Domicilio, il servizio di home delivery che porta nelle case degli italiani tutto quello di cui hanno bisogno senza dover scaricare un’applicazione per ogni prodotto desiderato. In questo modo tutte le attività commerciali della sua città saranno a portata di mano. Tu hai già scoperto se Comuni a Domicilio è già arrivato nella tua città? Altrimenti, potresti farci un pensierino a aprire te un’agenzia di consegne con Comuni a Domicilio!